Fuori ora il PaperSong di Giorgio Gaber

Giorgio Gaber: di libertà, teatro, canzone, politica e umorismo.

Noto ai più come il Signor G., Giorgio Gaberščik all’anagrafe, e per tutti Giorgio Gaber non avrebbe nemmeno dovuto iniziare a suonare. Eppure nel pieno degli anni Settanta a Milano, mentre la città cresce, si allarga, si sporca, c’è un osservatore speciale di questo cambiamento che sta anch’egli crescendo.

È Giorgio Gaber, la cui voce gira in radio accompagnata dalle note di un lento, è “Non arrossire”.
Insieme ad una serie di successi musicali si diffonde nell’ambiente anche il suo caratteristico umorismo che diverrà precipuo nelle successive pubblicazioni.

      

 

PaperSong è una raccolta grafica dedicata al cantautorato italiano del Novecento.
La collezione comprende 10 volumi dedicati ai cantautori italiani e ogni volume contiene numerose illustrazioni ispirate ad una selezionata serie di canzoni, un editoriale inedito sul cantautore e un infografica temporale del suo percorso artistico. Qui di seguito tutte le uscite: numero uno Lucio Dalla, due Fabrizio De André, tre Roberto Vecchioni, quattro Giorgio Gaber, cinque Francesco DeGregori, sei Francesco Guccini, sette Franco Battiato, otto Rino Gaetano, nove Lucio Battisti, dieci Bierangelo Bertoli.

PaperSong ha come scopo trasmettere segnali di resistenza culturale che influenzino le nuove generazioni, ricordando attraverso la musica e l’arte figurativa indipendente movimenti d’insurrezione sia collettiva che intellettuale, descrivendo con una poetica attenta la società di fine Novecento.

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