Alla Biennale di Venezia con un progetto illustrato che parla di adolescenza

Il progetto Occhio! Si Guarda - dal Maxxi alla Biennale d'arte contemporanea di Venezia 2024: educazione ai linguaggi visivi contemporanei tra narrazione e arte a cura di Gaia Cianfanelli e Giuliana Riunno di START si è svolto nel 2024 con ragazzi e ragazze del Liceo Vailati di Genzano di Roma, coordinati dalla prof.ssa Daniela Romani.

A Febbraio abbiamo avuto il piacere di collaborare con le ragazze di START - soggetto curatoriale ed educativo collettivo e plurale – per coordinare un laboratorio creativo con gli alunni e le alunne di due classi liceali e produrre materiale narrativo e illustrato così da iniziare la progettazione editoriale di un artefatto grafico collettivo e cartaceo che parlasse dello stato adolescenziale, le sue assenze e i suoi bisogni.

Un lavoro svolto nei mesi di febbraio – giugno 2024 che presenteremo alla Biennale a settembre 2024.

Ciascuno scrive una cartolina il cui destinatario è l’Altro, quell’altro che ci ha reso stranieri, almeno una volta, almeno quella volta. La casa dei nonni, mio padre, il locale gay, la classe, la scuola, le amiche di infanzia sono alcuni dei destinatari a cui raccontarsi.
Leggiamo le cartoline, ciascuno la sua, e le mettiamo rovesciate a creare un tappeto: STRANIERI OVUNQUE.

Scegliamo la Biblioteca Attiva questa volta. Il nostro luogo, aperto e duttile, è pronto a trasformarsi in Officina Editoriale. I risultati visivi di tutte le tappe sono su dei lunghi tavoli. I libri scelti dal fondo pubblico riempiono due cubi di legno. Gli strumenti e i materiali, bianchi e neri, aspettano di essere usati.

È arrivata da Torino Giulia Pavani della casa editrice Morsi che accoglie e raccoglie tutto, ci ascolta con attenzione e cura e all’inizio fa girare due libri. E poi si entusiasma, tanto, si stupisce e comprende che quei cinque giorni da passare insieme serviranno a dare a questi ventisette ragazzi e ragazze la libertà di raccontare e raccontarsi dentro tre storie.

Tre storie che mescolano l’esperienza vissuta e che poi prenderanno forma, con parole e immagini, tutte da ripensare e riscrivere, tutte da ricreare e riguardare.